Con l’arrivo delle belle giornate di sole, sempre più si ha
voglia di trascorrere la giornata all’aria aperta. Con la famiglia spesso siamo
andati verso il Bellinzonese e soprattutto ci piace sempre molto il parco ben curato
e attrezzato di Faido in Val Leventina, che si raggiunge bene in macchina. Ci sono tanti giochi per i
bambini, una fontana, bagni sempre in ordine, un piccolo bar aperto nei mesi
estivi e soprattutto la possibilità di fare grigliate e brevi passeggiate verso
la bella cascata della Piumogna. Una funivia un po' artigianale, a lato del parco dietro il Castelletto, porta a richiesta chi lo desidera ad un piccolo agriturismo nella montagna sopra Faido. Qui un maneggio di cavalli e una piscina, la cui acqua è gelida anche d'estate.
la cascata della Piumogna |
Il percorso, denominato Sentiero delle leggende, che dal parco porta anche alla vicina
cascata e che ad anello torna al parco della lunghezza di 2 chilometri e della durata di un’ora
circa, è punteggiato da tavole in legno che recano storie e leggende del Ticino,
illustrate dai bambini.
Ispirati dalla leggenda “I Gobbi della Piumogna”
(tratta da “Il Meraviglioso. Leggende, Fiabe e Favole Ticinesi- vol. 4" edito da
Armando Dadò Editore), gli allievi delle scuole del Comune di Faido, con
l’aiuto degli insegnanti, hanno approfondito la leggenda, elaborato un progetto
e decorato i tronchi di betulla provenienti da un taglio locale e messi a
disposizione dal Patriziato di Faido.
I 165 tronchetti e le 16 pagine della
leggenda, appositamente arricchite dagli acquarelli dell’artista Esther Zanzi,
sono stati collocati lungo il percorso didattico della Segheria Patriziale di
Faido.
il Sentiero delle leggende, illustrato dai bambini delle scuole di Faido |
Descrizione dettagliata della passeggiata tratta dal sito dal fotografo
ed esperto escursionista Luca Bettosini
Arrivati a Faido si scende al parcheggio dove è situata la Migros. Da qui si
prosegue in direzione della cascata, visibile proprio davanti; prima del
castello ci sono dei parcheggi. Si segue la strada in direzione della cascata,
passando sul ponte sospeso sul torrente che permette una magnifica panoramica
su tutta la cascata. Oltre il ponte si entra nel bosco con dei tavoli per
pic-nic e ad un certo punto si trova la deviazione a sinistra (in Zona Isola a
711 metri). Si sale il breve tratto in salita sul piacevole sentiero immerso
nel bosco, si passa la panchina in sasso e si giunge, in circa 10 minuti, al
ponte in sasso (cascata alta 771 metri), proprio sopra la cascata (ammirate la
pozza sulla destra che prepara l’acqua per il gran salto della cascata.
Qui si
trova il grande cartello luminoso con la scritta “Faido”. Un cartello indica
“Faido / Borgo 25 minuti”; si procede sul facile e tranquillo sentiero in
discesa, sulla sinistra, attraversando il bosco (a destra si va a Dalpe). Una
ulteriore indicazione segnala la salita a Piana Selva e Dalpe, ma si continua
in direzione Faido / Borgo. La facile discesa porta ad un altro cartello e si
segue “Cascata Piumogna 1 minuto”, in modo da ritornare al punto di partenza.
Tutto il giro dura all’incirca 30 minuti su un facilissimo sentiero alla
scoperta dell’acqua che forma la magnifica cascata. La zona si presta ottimamente
per famiglie con bambini avendo anche la possibilità di fare degli splendidi
pic-nic, come pure di girare in bicicletta. Insomma un piccolo paradiso
naturale a due passi dall’auto e da Faido.
Un suggerimento goloso: se non si ha voglia di cucinare,
preparare pic nic o grigliare è possibile degustare piatti molto buoni, adatti
anche ai bambini nella vicina Lavorgo all’Hotel De Fanti.
Provato personalmente!
Un libro da leggere: Se siete appassionati di boschi non perdetevi la lettura del libro tra il divulgativo e l'aneddotico La vita segreta degli alberi dell'autore e guardia forestale tedesca Peter Wohlleben. In questi giorni è uno dei libri che ho sul mio comodino per la lettura serale e ho imparato senza annoiarmi tante notizie stupefacenti sulla vita dei boschi: come gli alberi comunicano tra loro, come si aiutano e come in ognuno di questi eco sistemi ci sia un equilibrio incredibile e quanti sono ancora i misteri sul funzionamento dei nostri fratelli vegetali.
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