Domenica 2 aprile, la Fondazione Museo
Mecrì di Minusio ha inaugurato la stagione espositiva 2017 con le sculture in
marmo di Cinzia Susanna. La vernice
dell’esposizione monografica, che si concluderà il 25 giugno, ha visto la
partecipazione di un folto pubblico. Per una significativa coincidenza due
Fondazioni del Sopraceneri aprono il loro anno espositivo con mostre personali
al femminile: la scultrice Cinzia Susanna alla Fondazione Mecrì e la pittrice
Alexandra Bianchi con la personale, che verrà inaugurata sabato 8 aprile, alla
Fondazione Ignaz&Mischa Epper di Ascona.
Due mostre che dicono grazia, eleganza, professionalità
e amore per le arti plastiche.
Il bianco luminoso e intenso del marmo, ma
allo tempo stesso plastico e sensibile, è il filo conduttore della personale alla
Fondazione Mecrì.
Cinzia Susanna, scultrice di Mendrisio,
predilige questo materiale nobile, vi si confronta ed è abile nel ricavarne
sculture figurative solide ed aggraziate, che si proiettano nell’informale. Una
ventina di opere, quasi tutte in marmo di Carrara, alcune in connubio con
elementi legnosi, costituiscono il corpus dell’esposizione. Nell’accurato allestimento,
diverse sculture dialogano con disegni e tempere dai colori vivi, costituendo
un indovinato fraseggio, quasi musicale, tra la tridimensionalità del marmo e
la bidimensionalità della grafica. L’invitante esposizione è testimonianza sia
delle competenze professionali di Cinzia Susanna, nella faticosa, anche
fisicamente, arte dello scolpire, sia nella sua abilità creatrice nel ricavare
dal marmo, figure, oggetti, simboli. Le sue sono opere forti e fragili al tempo
stesso, dalla personalità ben definita e
dall’esistenza silenziosa e meditativa, che si inseriscono armoniosamente
nell’habitat, dove sono state create o poste. A simbolo della mostra si può
prendere la scultura Uccellino sopra la
colonnetta, che si libra nell’aria, installazione in tre materiali naturali
viventi: legno, travertino e marmo fusi in un unicum visivamente splendido, che
dialoga con il paesaggio minusino delle Mondacce.
Uccellino sopra la colonnetta |
Per andare al di là e saperne di più delle
impressioni ricavate dalla visita all’esposizione, ho chiesto a Cinzia Susanna
cosa significasse per lei scolpire
L'espressione
attraverso l’atto di scolpire rappresenta un irrinunciabile bisogno personale
di crescita emotiva, intellettuale e sociale. Per me scolpire significa
comunicare con sensibilità estetica, offrire qualcosa di buono e bello
attraverso le forme e la mia materia d’elezione: il marmo.
Il marmo
è un materiale estremamente versatile; si può lucidare, levigare, ammorbidire,
piegare. Con il marmo si hanno infinite possibilità di espressione e, qualsiasi
si scelga di seguire, rimarrà sempre un materiale nobile, nato dalla natura,
tra le montagne, dalla terra.
Il
marmo va rispettato con cura e i risultati – terminata la scultura - portano
soddisfazione, motivazione e l’esigenza di continuare verso una ricerca, a
volte estremamente perfezionista o di complessità tecnica al limite delle
proprie capacità.
Fare
scultura è un lungo percorso, una via in salita, ci vuole molta perseveranza,
molto lavoro e ricerca personale, ma è un impegno che porta infine alla
felicità e alla crescita interiore. Di anno in anno, continuo a scolpire e
trovo un riscatto personale nel diventare sempre più professionista e
competente. La mia voglia di creare armonia e bellezza, diventa sempre più
grande e quindi cerco di difenderla e incoraggiarla nonostante le difficoltà.
La
mia presunzione è quella di sperare di poter contribuire a lasciare qualcosa di
bello, che possa trasmettere un'emozione e far provare allo spettatore un
sentimento poetico e duraturo (di speranza).
Oltre
ai confini del materialismo e degli sprechi, che spesso caratterizzano la
nostra epoca, spero che l'arte e la bellezza possano continuare ad arricchirci.
In occasione della mostra è stato pubblicato
un catalogo, con testi critici in italiano e in inglese e con documentate tutte
le opere esposte.
Cinzia Susanna è nata a Mendrisio nel 1975. Frequenta lo CSIA di Lugano e si diploma successivamente in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dopo gli studi continua personalmente la propria formazione di scultrice, vince varie borse di studio e residenze d’artista, con cui ha la possibilità di intraprendere lunghi soggiorni artistici fuori dal Ticino e dalla Svizzera, tra gli altri posti in Austria, Spagna, in Francia e in Senegal.
Quando non è in viaggio, Cinzia Susanna vive e lavora tra Carrara e il Cantone Ticino.
Durata della mostra:
3.04-25.06.2017
Via Mondacce 207
6648 Minusio
Orari
martedì-mercoledì 14-17
domenica 10-12 / 14-17
entrata gratuita
Per info: +41 (0)91 745 20 88
museo@mecri.ch
di Augusto Orsi
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