Colori violenti e accesi, pennellate intense e pastose sono i protagonisti dei 50 dipinti di grande formato della mostra dedicata al pittore italiano Sandro Chia, che la Pinacoteca Casa Rusca di Locarno propone con la curatela di Rudy Chiappini, per questo ultimo scorcio di anno, fino al 6 gennaio 2018.
The Acrobats, 2004 / Olio su tela 162 X 130 cm, Collezione privata |
Leave the artist alone, 1985, Olio su tela 165 X 255 cm / Collezione D'Ercole, Roma |
The angel and his pig, 2006 / Olio su tela 170 X 150 cm, Collezione privata |
Bio
Nasce a Firenze il 20 Aprile 1946 dove frequenta l'Istituto d'Arte e successivamente l'Accademia di Belle Arti. Nel 1970 lascia Firenze e si stabilisce a Roma, dove nel 1971 ha luogo la sua prima personale presso la Galleria La Salita. Tra il 1971 e il 1975 compie parecchi viaggi in Oriente ed in Europa. Attorno al 1976 il suo lavoro ha una svolta, abbandonando le sperimentazioni concettuali per rimettere mano ai mezzi della pittura e del disegno. Nel 1980 espone alla sezione "Aperto 80" alla Biennale di Venezia insieme agli altri esponenti della Transavanguardia, corrente artistica nata in Italia nel 1980, caratterizzata dall’immediatezza ed, in alcuni casi, dalla “brutalità” del segno pittorico, dalla “corposità” dell’impatto cromatico e dai colori violenti. Nello stesso anno si reca a New York dove espone con una personale alla Galleria Sperone WestWater Fischer, dopodiché si trasferisce nella Grande Mela, lavorando tra l’America e l’Italia. Dal 1982 comincia a dedicarsi alla scultura. Nel 1984 partecipa alla XLI Biennale di Venezia nella sezione "Arte allo Specchio". In pittura Sandro Chia ammira e guarda a Maestri del passato quali Tiziano, Masaccio, Tintoretto, Lotto, Michelangelo, e tra i contemporanei De Chirico, Lèger, Cèzanne, Picasso, Chagall, che rielabora ed assorbe nella sua idea dell'arte che ricerca in se stessa i motivi della propria esistenza. Durante gli anni Ottanta il suo lavoro è stato esposto presso gallerie e musei di importanza internazionale in Italia e all'estero. Nel 1984 e nel 1989 partecipa alla Biennale di Venezia nella sezione "Arte allo Specchio", in numerosi musei in tutto il mondo quali il Castello di Rivoli, il Solomon R. Guggenheim di New York nel 1983, il Metropolitan Museum of Art di New York nel 1984, Villa Medici a Roma nel 1995. Nel '99, nell'ambito della Mostra sulla Pop-Art (Chiostro del Bramante, Roma) presenta ritratti di artisti italiani di quella corrente. Nel giugno del '99 inaugura una mostra di ritratti d'artista alla Galleria Gian Enzo Sperone di Roma.
Sandro Chia |
Attualmente vive e lavora a New York soggiornando spesso in Italia a Montalcino nel Castello Romitorio, di sua proprietà, dove è anche produttore di vino.
Sandro Chia
mostra personale
fino al 6 gennaio 2019
di Cristina Radi
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