Per motivi lavorativi mi è capitato di conoscere Patrik
Soergel, videodocumentarista e regista ticinese, che vive a Locarno. Qualche
giorno fa la RSI, Radio svizzera italiana, ha mandato in onda un servizio sul
suo ultimo documentario già presente nei festival di Zurigo e Soletta, L’altra metà del cielo sulla realtà delle potenti manager
donne cinesi.
Finalmente il documentario arriverà anche in Ticino, in
anteprima giovedì 30 marzo, alle ore 20.30 presso il cinema Lux di Massagno (versione originale cinese con sottotitoli in italiano), poi a partire da
venerdì 31 marzo, in programmazione nelle sale del Lux e al cinema
Rialto di Locarno.
Mi aveva subito incuriosito la sfaccettata ed inconsueta visione,
che viene restituita dal documentario di Patrik. In primo luogo un punto di vista
maschile su un mondo tradizionalmente fatto da uomini, ma che invece si posa
sulla realtà femminile, inoltre un occhio occidentale sul mondo orientale, che
per molti aspetti ancora sfugge per i modi differenti di approcciarsi alla
realtà.
Un documentario quindi a suo modo coraggioso già nella scelta della tematica.
Un documentario quindi a suo modo coraggioso già nella scelta della tematica.
Nel video, Soergel segue le storie di quattro tra le donne
più potenti della Cina, che hanno vissuto l’austerità della Rivoluzione
Culturale Cinese e le recenti riforme che hanno portato il boom economico e
dato loro l’opportunità di fare carriera in una società di origine patriarcale.
Yang Lan è la regina dei talk show femminili. Zhang Lan è
una magnate della ristorazione che da piccola ha vissuto in un campo di lavoro
forzato. Dong Mingzhu, una delle imprenditrici più tenaci e influenti della
Cina, dirige la maggior azienda d’impianti d’aria condizionata al mondo. E
infine Gill Zhou, che dopo una carriera militare si è data al marketing presso
grosse multinazionali estere, è diventata una delle figure leader nel campo
dell’informatica.
Come hanno creato il loro impero, in quale contesto
socio-economico operano e quale prezzo hanno pagato sul piano della vita
privata? Il documentario offre uno sguardo particolare sulla Cina odierna: un
paese che ha fretta di trasformarsi da una società rurale in un’economia industrializzata
e supermoderna, che vive sempre più in bilico tra comunismo e capitalismo.
TRAILER
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