Riscoprire la Vallemaggia, i suoi colori e le sue linee con occhi nuovi, anche solo questo potrebbe essere un valido motivo per visitare la mostra antologica di Armando Losa (Locarno 1936-Verscio 2016), esposta nella Sinopia del Museo Casa Rusca fino al 1 novembre. La mostra si inserisce nel ciclo che il Museo dedica agli autori più rilevanti del panorama artistico del Locarnese.
Paesaggio dal tema “Tre Terre”, 2004 collage e acrilico su tela, 101 x 101 cm © Atelier Armando Losa |
Alessia Bottaro, curatrice dell’allestimento insieme a Rodolfo Huber, Direttore ad interim del Dicastero Cultura della Città di Locarno, ha selezionato una trentina di opere del periodo che va dalla metà degli anni ’60 fino al 2012, scegliendole fra le molte della vasta collezione presente a casa Losa a Verscio, in cui sua moglie Francine conserva con cura ancora intatto lo studio, vera fucina dell’artista. Le opere sono tutte disegni e dipinti, che se da una parte ci ricordano per la formalità delle linee la formazione di grafico dell’artista, dall’altra sono anche un tributo alla natura soprattutto nella sua variegata cromia. La selezione è un’antologia rappresentativa dei vari periodi della produzione di Losa. L’incipit è dato da due teste dalla forma piuttosto straniante, prodotte nel periodo accademico dell’autore a Brera, frutto delle sue prime sperimentazioni. Seguono studi dal vero con paesaggi di montagna, per arrivare agli sguardi su una natura frammentata e scomposta, di cui però rimangono le colorazioni delle varie stagioni o dove le linee si disfano per diventare addirittura motivi astratti. Così nelle tele vere e proprie macchie di colore a partire dall’osservazione dei licheni, dove i colori sono però i rossi, i gialli, i marroni dei boschi e della terra. La stratificazione della materia come accade spesso nei paesaggi naturali, è ben rappresentata dall’uso della tecnica del collage con materiali dalla consistenza varia e spesso profondamente tattile.
Licheni, s.a. tecnica mista su tela, 100 x 100 cm © Atelier Armando Losa |
Accanto alle opere esposte nelle due sale principali, sono proiettati alcuni video-testimonianze di personalità, che hanno collaborato o vissuto a stretto contatto con Armando Losa come i suoi amici e sodali Carlo Kiki Berta e Pierre Casè (di cui proprio in questi giorni è in corso la mostra sugli Ex Voto alla Fondazione Ghisla), per restituire al visitatore un profilo biografico “tangibile” dell’artista.
La mostra vuole essere un omaggio a questo autore che
insieme ad altri artisti suoi contemporanei, ha contribuito allo sviluppo
culturale della regione del Locarnese. Oltre alla cura di numerosi progetti
grafici, anche per Casa Rusca e per il Locarno Film Festival, l’artista ha infatti
esposto regolarmente le sue opere ed è stato membro intraprendente di Visarte
(già SPSAS Società dei pittori, scultori e architetti svizzeri) fino alla sua
scomparsa nel 2016.
Armando Losa, ca. 1990 © Atelier Armando Losa |
L’esposizione è accompagnata da un catalogo con la riproduzione a colori di tutte le opere esposte e testi in italiano e tedesco.
Armando Losa
Museo Casa Rusca
Piazza Sant’Antonio, CH-6600 Locarno
tel. +41 (0)91 756 31 85
Fino al 1. novembre 2021
Orari Martedì - Domenica 10.00 - 12.00 / 14.00 - 17.00 Lunedì
chiuso
di Cristina Radi
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