Durante le vacanze natalizie sono tornata a Ravenna, città
italiana che in passato frequentavo abitualmente, ma che mi riserva ogni
volta stupore per le sue bellezze, ancora forse poco conosciute soprattutto fuori
Italia.
È molto facile girare per il centro storico, già da molti
anni è pedonalizzato, conquista che solo poche città italiane hanno raggiunto,
e si può anche percorrere facilmente in bicicletta grazie alle molte piste
ciclabili.
Il mosaico bizantino è l’attrazione più grande e bisogna
senz’altro dotarsi di una guida scritta o meglio di una persona esperta (Ravennaturismo),
che possa spiegarne la simbologia, i materiali, la struttura per capire la
portata immensa di queste opere frutto di una pazienza e di una maestria fuori
dal comune.
Chiesa di San Vitale, particolare di Teodora e la sua corte - foto di Edisonblus |
Di prassi il tour inizia dalla stupefacente Chiesa di San Vitale dove vi accolgono gli allora padroni di casa, gli imperatori bizantini
Teodora e Giustiniano, accanto a cui si può visitare il più piccolo ed intimo
Mausoleo di Galla Placidia, con il suo cielo di stelle dorate e le finestre di
alabastro, da cui penetra una luce particolare.
Mausoleo di Galla Placidia, particolare cervi alla fonte- foto di Sailko |
Ancora in città da vedere la Chiesa di Sant’Apollinare Nuovo, dove una lunga teoria di Santi e Vergini ci accompagna all'altare e la bella Cappella all’interno del Museo arcivescovile. Due battisteri
coronano il giro musivo: Il Battistero Neoniano accanto al Duomo e quello degli
Ariani, che però è più difficile trovare aperto alle visite, forse è possibile
prenotando una visita guidata.
Sant'Apollinare nuovo |
Bei mosaici anche nella pavimentazione della villa romana
sempre in centro storico, la Domus dai tappeti di Pietra, ritrovata per caso
nel 1993 durante i lavori per creare delle autorimesse.
Domus dai tappeti di Pietra - foto di Incola |
Il giro può concludersi nella Basilica di Sant’Apollinare in Classe, che sta però un po’ al di fuori della città, per cui bisogna prendere
un mezzo pubblico o andare in macchina. Ed eventualmente da qui prendere l’occasione
per dare un’occhiata anche al recentemente restaurato Porto di Classe, sito
archeologico della zona di lavoro del porto romano di Ravenna, dove era tenuta
la Flotta romana pronta per le spedizioni.
Sant'Apollinare in classe |
Se si ha ancora tempo, in città si possono visitare anche
due tombe prestigiose: Il Mausoleo di Teodorico e la Tomba di Dante Alighieri,
morto esule proprio a Ravenna.
Ravenna è una città sempre piena di vita e di attività
culturali, che si possono abbinare alla visita della città se si permane per
qualche giorno. Diversi i festival importanti come il Ravenna Festival (maggio-luglio)
dedicato all’opera e alla musica classica e in settembre il Festival di danza
urbana Ammutinamenti. Anche le stagioni teatrali sono particolarmente
interessanti con gli appuntamenti del Teatro Alighieri e del Teatro Rasi. Al
MAR inoltre, il Museo d’arte moderna sono spesso programmate mostre di alto
livello.
D’estate poi si può unire la vita da spiaggia a Marina di
Ravenna o negli altri Lidi alle visite culturali, spesso i mosaici sono aperti
anche la sera. Nei bagni di Marina di Ravenna poi si trovano attività davvero per
tutti i gusti: da incontri letterari anche con scrittori famosi, a happy hour
con birra e salsiccia.
Infine per fermarsi a mangiare in città in luoghi alla portata di tutte le tasche ho provato di
persona con soddisfazione la Pizzeria e Ristorante il Passatore oppure per
gustare la classica piadina romagnola senz’altro vale la pena andare alla Ca’de Ven.
Piazza del Popolo a Ravenna |
di Cristina Radi
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