In questi giorni uno dopo l'altro soleggiati e insolitamente caldi per essere metà novembre, riflettevo sulla precarietà della nostra condizione e dopo i fatti di Parigi, ancora di più la vita di ognuno sembra proprio appesa ad un filo. Si gode dei giorni di sole come dei brevi momenti di felicità, sapendo che prima o poi ci sarà anche il freddo, l'inverno. Ladri di raggi di sole, consapevoli di rubare una felicità forse effimera ma reale, forse poco duratura, ma di cosa è fatta la vita se non di brevi momenti di sole, inframezzati dalle tempeste?
Che bello il Lago Maggiore con i colori dell'autunno e rischiarato dal sole di novembre
di Cristina Radi
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