Resta però il cruccio dell’assenza del cinema italiano nel Concorso. A parer mio i film all'altezza del Concorso ci sono, ma non vengono sufficientemente veicolati. Ciò è dovuto all'inefficienza della distribuzione.
una scena da L’intrusa di Leonardo di Costanzo |
Fortunata e Après la guerra sono nella sezione "Un Certain Regard", L’intrusa, A Ciambra e Cuori puri nella "Quinzaine des Réalisateurs", Sicilian Gost Story di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia nella "Semaine de la critique". Dei sei quello che ci riguarda più da vicino è L’intrusa di Leonardo di Costanzo, in quanto è coprodotto dall’Amka Films della conosciuta e apprezzata produttrice e ticinese Tiziana Soudani.
Il film interpretato dalla coreografa e danzatrice Raffaella Giordano e dall'esordiente Valentina Vannino, è ambientato nella periferia napoletana all'interno di un centro di accoglienza.
il regista Leonardo di Costanzo |
"Non è un film sulla camorra, è un film su chi ci convive", spiega di Costanzo, documentarista premiatissimo nel 2013 per l'opera prima di fiction L'intervallo.
Edouard Waintrop delegato generale della Quinzaine, che conosce e ama il cinema italiano, ha definito L’intrusa "Uno sguardo struggente sul nostro tempo".
L'immagine logo del Festival 2017
di Augusto Orsi / Bears
Se ti è piaciuto questo post leggi anche:
Festival diritti umani Lugano 2017 Cinemagia 2017 L'ordine divino di Petra Volpe Cannes 2017
The other half of the Sky (L’altra metà del Cielo), di Patrik Soergel
La vita possibile al Festival di Mons, Belgio Il Festival di Mons in Belgio celebra l'amore al cinema La dottoressa Jenny c’est moi Pastorale americana Miss Peregrin di Tim Burton Perspolis di Marjane Satrapi |
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.