Apre la 22° edizione del Festival di
narrazione, una delle voci più autorevoli e talentuose del teatro di narrazione
italiano, Laura Curino che ha dato voce a tanti personaggi tra cui gli
indimenticati Camillo e Adriano Olivetti.
La troviamo ad Arzo il 18 agosto ore 21.30 con Beatrice Marzorati,
con il nuovo lavoro BIG DATA B&B.
NB causa maltempo lo spettacolo andrà in scena all’ORATORIO DI BALERNA.
Il festival si svolgerà dal 18 al 21
agosto nei cortili e spazi di Arzo e Meride.
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BIG DATA B&B, in scena Laura Curino |
Lo spettacolo porterà in scena la
complessità dello sviluppo scientifico:
«Il progresso tecnologico allevia la fatica. Ogni
nuovo passo avanti serve a delegare alla macchina la fatica umana: di lavorare,
di muoversi, di tenere pulita la casa. Ma ogni nuova delega di fatica comporta
anche una delega della nostra capacità di prendere decisioni, fare scelte,
esercitare la nostra responsabilità» (Laura Curino). Lo
spettacolo nasce dalla collaborazione dell’artista con un pool di docenti del
META network del Politecnico di Milano, che riunisce studiosi per una ricerca
sugli effetti delle tecnologie, per scoprirne errori e mancanze.
La riflessione proseguirà venerdì 19 agosto, alle ore 18.30, in un incontro
aperto al pubblico, in cui le attrici dialogheranno con Roberta Carpani,
studiosa e docente di Storia del Teatro e dello Spettacolo presso l’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano. La violenza della ’ndrangheta e l’asprezza
della Calabria sono raccontate in Ionica, il lavoro di Alessandro
Sesti e Alfonso Russi, in scena venerdì 19 agosto, alle
ore 21.30, ad Arzo. Lo spettacolo dà voce e corpo alla storia di Andrea
Dominijanni, un testimone di giustizia calabrese che nel 2014 ha
deciso di denunciare la ’ndrangheta e che, da allora, vive sotto scorta. Grazie
al suo coraggio è stato possibile ricostruire un percorso di 30 anni di
attività criminale che ha portato all’arresto e alla condanna di alcuni dei principali
esponenti mafiosi dell’area calabrese.
In scena, a dialogare con la voce di Sesti, ci saranno tre musicisti, che
con un clarinetto, un contrabbasso e una chitarra, restituiranno i suoni di una
terra sofferente, dilaniata da conflitti insostenibili.
Un’altra ferita del presente è quella indagata dalla giovane compagnia Usine Baug, per
la prima volta ospite del Festival, con TOPI, a 20 anni dal G8 di
Genova (sabato 20 agosto, ore 21.30, Arzo). Il lavoro, attraverso
l’unione di ricostruzione storica e invenzione scenica, racconta il G8 di
Genova e prova a restituire la complessità di uno degli eventi più tragici
della storia italiana recente.
La compagnia, domenica 21 agosto, alle ore 16.00, dialogherà con la sociologa e
parlamentare MPS Angelica Lepori e l’avvocato e Presidente del
Festival, Marco Mona, in un incontro aperto al pubblico.
programma completo su
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