lunedì 1 marzo 2021

Vi consiglio un libro: Baci da Polignano di Luca Bianchini

Uno spumeggiante libro estivo del torinese, quasi polignanese Luca Bianchini, prolifico romanziere nato a Torino l'11 febbraio 1970, che ama cucinare mentre scrive. Con Mondadori ha pubblicato i romanzi Instant love (2003), Ti seguo ogni notte (2004), la biografia di Eros Ramazzotti, Eros - Lo giuro (2005), Se domani farà bel tempo (2007), Siamo solo amici (2011), Io che amo solo te e La cena di Natale - da cui sono stati tratti due film di grande successo -, Dimmi che credi al destino (2015), Nessuno come noi (2017), portato l'anno successivo sul grande schermo, e So che un giorno tornerai (2018). È una delle voci di Mangiafuoco su Rai Radio 1.



 Polignano a Mare è ormai una delle mete più note e ambite della Puglia, regione in auge turistica in questa strana estate post coronavirus. C'è chi la conosce perché è la città di Domenico Modugno, chi per i tuffi spettacolari organizzati per il torneo di Red Bull Cliff Diving o per le sue bellissime scogliere. Ma Polignano a Mare è anche il regno del gelato, e una delle sue gelaterie più storiche è “Il super mago del gelo”, un'attività nata nel 1920 con un carretto ambulante, passata di generazione in generazione, ma sempre in mano ai Campanella.

Dal 'super mago' sono passati volti noti del cinema, della musica, della tv e dello sport italiani: l'attrice Monica Vitti (che a Polignano girò 'La ragazza con la pistola' di Mario Monicelli), Pippo Baudo, Gino Bartali, Lina Wertmuller, Gianni Morandi e, ovviamente, Domenico Modugno, che di Mario Campanella era amico.

A cent'anni dall'inizio dell'avventura c'è Anastasia Campanella a ricordare papà Mario in un libro: “Era un visionario quando diceva che Polignano era così bella che sarebbe diventata il salotto di Puglia”. Difficile dargli torto, oggi.

Al 'Super mago del gelo' si devono non solo i gelati, ma anche una bevanda originale come il 'caffè speciale': caffè, panna e scorza di limone, con l'aggiunta di un amaretto artigianale ottenuto con mandorle tritate. Perfetto a tutte le ore, anche di notte, è forse il prodotto più identificativo del 'Super mago'. Piacevole, frizzante e animato, questo romanzo corale con diversi personaggi veri e volubili, in gran parte spensierati e nel vento, narra con una prosa semplice ma avvincente la lunga, tormentata storia d’amore di due attempati amanti alla ricerca di uno spicchio di felicità: lei l’attraente e tosta Ninella, lui, il piacente Don Mimì Scagliuso, ma non sciupafemmine, (come l’altro Mimì, celebre, famoso, Domenico Modugno), polignanese doc fino alle midolla. Intorno a loro ruotano, in una girandola di avvenimenti, quasi una tribù di parenti, amici e conoscenti, uomini, donne, lesbiche, omosessuali, ma anche etero sessuali con i loro grattacapi quotidiani dai quali sono assillati, ma dai quali sopravvivono perché la vita è bella! Soprattutto a Polignano!

Alle vicende romantiche di Don Mimì si intercalano con brio ed umorismo quelle di sua moglie Matilde, femmina ambiziosa e inacidita, che ha piantato dopo anni di un matrimonio infelice, Don Mimì, il re delle patate pugliesi, per dominare, dopo essere stata dominata per anni, lo sbiadito Pasqualino Settebellezze, il tuttofare della ditta Scagliuso.

In Baci da Polignano troviamo anche la progenie di Don Mimì e Ninella: rispettivamente Chiara e Damiano e la loro figlioletta viziata e capricciosa che li comanda a bacchetta. E poi Orlando, il mellifluo avvocato con la sua finta fidanzata Daniela, in quanto lui è omosessuale e lei lesbica. Da non dimenticare la malinconica Nancy, che sogna di diventare la prima “influencer” polignanese e l’estroversa e taccagna zia Dora, che vive al nord e corre dal suo Veneto in Puglia per la restaurazione del Trullo, che ha ricevuto in eredità. Per questa incombenza, è incaricato Carlo il quasi architetto milanese, antica fiamma passeggera di Ninella.

Altro pregio di Baci da Polignano è la freschezza della scrittura coniata sul parlato di tutto i giorni e infiorettato di espressioni legate a personaggi e fatti reali del mondo d’oggi.

Di Augusto Orsi

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