Se vi trovate in vacanza in Centro Italia sul versante adriatico, mettete in programma senz'altro una gita a Jesi (in provincia di Ancona, nella Regione Marche), cittadina che offre più di una sopresa.
La sua origine medioevale le ha regalato delle mura belle e ben tenute e le strette viuzze del centro storico si aprono su inusuali viste e scorci, in cui si affacciano diverse piccole osterie, dove gustare le specialità marchigiane e bere del buon "Verdicchio", il vino bianco locale, anche seduti nei tavolini all'aperto, se la stagione lo permette. Le colline circostanti poi, non hanno nulla da invidiare ai colli toscani.
Da qualche mese poi c'è una ragione in più per visitare la città, che ha dato i natali a diversi personaggi storici, tra cui uno dei più noti è l'imperatore Federico II.
Il settecentesco Palazzo Ghislieri, che si affaccia su Piazza Federico II , è la sede del
nuovissimo museo a lui dedicato “Federico II Stupor Mundi”.
Su questa stessa piazza il 26 dicembre 1194 Costanza d’Altavilla,
sotto una tenda in mezzo al popolo, diede alla luce Federico II Hohenstaufen,
futuro Re di Germania e di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero. Il
ricordo della città natale rimase vivo nella memoria dell’Imperatore svevo,
come mostra la lettera inviata agli abitanti di Jesi nell’agosto 1239, nella
quale la descrive come “nobile città della Marca, insigne principio della
nostra vita, terra ove la nostra culla assurse a particolare splendore” e la
definisce “la nostra Betlemme”. La nascita di Federico II nella città
marchigiana, ed i privilegi ad essa concessi dai suoi eredi, è alla base
dell’antica definizione di “Jesi Città Regia”.
Federico II di Hohenstaufen non fu solo un grande politico e
condottiero, ma anche un personaggio di rara intelligenza, un fine
intellettuale e studioso capace di anticipare i tempi. Si circondò di poeti
eccelsi, con cui fondò la Scuola Poetica Siciliana, alla base della nascita
della letteratura italiana; i suoi interessi per il sapere e la ricerca comprendevano
anche i campi della medicina, dell’astronomia e della matematica, fu uomo di
potere e di cultura.
L’itinerario del museo, all’interno del settecentesco
Palazzo Ghislieri, è pensato a diversi “livelli” per interessare varie fasce di pubblico, dagli allievi delle scuole elementari ed i bambini in genere, a visitatori più informati. Si compone di 16 stanze distribuite su tre piani e si
sviluppa come una rappresentazione teatrale medievale, composta di 16 stazioni,
ognuna delle quali racconta, con svariati linguaggi, la storia di Federico II,
dalla nascita fino al consolidarsi del suo mito: scenografie,
video-installazioni e proiezioni di immagini statiche o animate tratte da
miniature medievali, touchscreen, olografie, ricostruzioni di oggetti e di
costumi.
Federico II fu l'ultimo degli imperatori
"universali". Visse un'esistenza certamente straordinaria per le
dimensioni del suo impero e dei regni, interagendo, anche duramente, con
quattro grandi pontefici.
Fu più volte scomunicato e, da ultimo, anche deposto. Ma non desistette dal
compito che riteneva gli fosse stato affidato da Dio: quello di guidare gli
uomini sulla via della salvezza, senza la mediazione del papa.
Foto Stefano Binci |
Il progetto di questo museo così innovativo, è nato dalla
volontà dell’imprenditore e presidente della Fondazione Federico II Stupor
Mundi, Gennaro Pieralisi, di dedicare al grande Imperatore un luogo che potesse
ripercorrerne la vita straordinaria, raccontare le sue imprese sia in politica
che in cultura, e diffondere la conoscenza degli edifici, palazzi, castelli e
vestigia, ancora conservati in Italia e in Europa. La curatela scientifica è
stata affidata a Anna Laura Trombetti Budriesi, docente di Storia medievale
all’Università di Bologna. La direzione generale del progetto museale è a cura
di William Graziosi, segretario generale della Fondazione Federico II Stupor
Mundi.
INFORMAZIONI e PRENOTAZIONI
Palazzo Ghislieri, Piazza Federico II, 3 – 60035 Jesi (AN)
Tel. 0039 0731 084470 oppure 0039 0731 202944
ORARIO INVERNALE (16 settembre -14 giugno)
GIO-SAB: h 15 - 19
la mattina aperto solo su prenotazione per gruppi e scuole
DOM: h 10-13 e 15-19
ORARIO ESTIVO (15 giugno-15 settembre)
tutti i giorni dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
di Cristina Radi
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