L’apertura in piazza della 18° edizione del Festival di narrazione di Arzo, giovedì 24 agosto ore 21.30 è affidata all'attore autore e regista pugliese Oscar De Summa, che presenta La sorella di
Gesucristo, ultimo capitolo della sua Trilogia della provincia, un progetto
di forte componente autobiografica, in cui porta in scena alcune realtà
del Sud Italia degli anni Ottanta. Alla corte dell’Aglio sabato
sera il secondo capitolo dal titolo Stasera
sono in vena e in un incontro con il pubblico alla Corte dei Miracoli nel
pomeriggio di sabato.
Protagonista della serata di venerdì 25 sarà Saverio La Ruina, ospite dalla corte
dei Miracoli alle 18.30 per parlare dello spettacolo che presenta in piazza
alle 21.30: Masculu e Fìammina.
Attraverso la lunga confessione di Peppino alla madre morta, La Ruina
restituisce voce a tutti coloro che sono costretti dall’intolleranza a vivere
segretamente il proprio amore, sopportando nella solitudine e nel silenzio la
violenza e la discriminazione della quale sono ancora vittime gli omosessuali. Al
tema è dedicata anche un’esposizione sull’Omocausto che sarà aperta al pubblico
da venerdì alle 18.00 e per tutta la durata del Festival. I tre appuntamenti
sono sostenuti dal PIC (Programma di integrazione cantonale del Dipartimento
delle Istituzione della Repubblica e Cantone Ticino).
Lucia Marinsalta in 5 cm-d-aria© foto di Laila Pozzo. |
Tra sabato e domenica da segnalare la presenza di due
giovanissimi attori: Lucia Marinsalta
che ricostruisce in 5 centimetri d’aria,
la tragica vicenda del rapimento di Cristina Mazzotti e l’epoca nera dei sequestri
di persona ad opera della criminalità organizzata e Aleksandros Memetaj che nel suo Albania
casa mia racconta il suo sbarco a Brindisi nel 1991 e la sua infanzia nel
veneto, caratterizzata dal pregiudizio e dalla xenofobia. Anche Aleksandros
Memetaj sarà ospite alle corte dei Miracoli domenica pomeriggio, in un incontro
con Marco Mona, presidente dell’Associazione Festival di narrazione, per
confrontarsi su un tema di grande attualità.
Quarto incontro alla corte dei Miracoli, domenica pomeriggio
è quello con Murubutu, il rapper emiliano
che sabato sera alle 23.00 animerà la piazza con i suoi rap-conti: nel concerto
L’uomo che viaggiava nel vento narrazione
e musica rap si mescolano per portare anche ai più giovani storie e tematiche
sociali e culturali, che spesso diventano stimolo per riflessioni e
approfondimenti.
Ai bambini e dei ragazzi sono dedicati alcuni spettacoli dei
pomeriggi di sabato e domenica.
Tra gli ospiti, Roberto
Anglisani, che accompagna il Festival di Arzo fin dalla sua nascita e che quest’anno
festeggia i suoi quarant’anni di carriera artistica, proponendo alcuni dei suoi
cavalli di battaglia: L’avventura di Nino
e Il sognatore, ispirato a
L’inventore di sogni di Ian McEwan in replica anche domenica mattina alle 11.00
alla Corte dell’Aglio. Anglisani sarà presente al Festival anche con la sua
ultima produzione per adulti, Giobbe.
Storia di un uomo semplice,
adattamento del romanzo di Joseph Roth e incontrerà il pubblico alla Corte Don Rodrigo
per raccontare la sua lunga storia di raccontatore di storie.
Bintou Ouattari |
Paura e coraggio, diversità e bellezza: temi anche delle proposte
per i più piccoli nella convinzione che la narrazione è un’esperienza di crescita
da condividere. Accanto a compagnie già note al pubblico di Arzo, come il Teatro Principio Attivo di Lecce, il Teatro del Piccione di Genova e i Confabula, molte nuove proposte: Azzurra e Sole, della compagnia Onda Teatro, Kanu - amore in lingua bambarà della compagnia Piccoli Idilli e I brutti
anatroccoli della Compagnia Stilema
di Torino.
di Cristina Radi
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