In due ci accolgono in un cortile dal profumo di menta, un fico fa da quinta teatrale, un gatto persiano assiste interessato da un terrazzo.
La storia richiama il cliché tipico delle fiabe popolari, un potente ed un umile a confronto, il re e un "gessaio", una difficile prova da superare pena la morte, una creatura portentosa che rende possibile il superamento della prova, in questo caso un asinello brutto e spelacchiato e naturalmente una principessa da maritare.
Una trama riconoscibile per i bimbi e per i grandi, che viene però raccontata fra tradizione e cultura pop e una dose infinita di ironia.
Veri e propri cantastorie che impiegano a piene mani le tecniche della tradizione orale popolare, Mauro Mou e Silvestro Ziccardi, nel momento in cui la battaglia si fa più intensa utilizzano la narrazione con il cunto alla Mimmo Cuticchio, ma non si prendono mai troppo sul serio e gli inserti sono esilaranti.
La mimica dei due bravissimi attori in scena è affiancata ad una colonna sonora con richiami alla musica più conosciuta o più legata alla Sardegna con l'impiego anche delle luneddas. Si ride si ride molto in questo spettacolo e nella risata il pubblico si affratella e tutto finisce in una cantata comune e tanti tanti applausi.
di Cristina Radi
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