giovedì 6 aprile 2017

Personale della scultrice Cinzia Susanna al Museo Mecrì di Minusio fino al 25 giugno

Domenica 2 aprile, la Fondazione Museo Mecrì  di Minusio ha inaugurato  la stagione espositiva 2017 con le sculture in marmo di Cinzia Susanna.  La vernice dell’esposizione monografica, che si concluderà il 25 giugno, ha visto la partecipazione di un folto pubblico. Per una significativa coincidenza due Fondazioni del Sopraceneri aprono il loro anno espositivo con mostre personali al femminile: la scultrice Cinzia Susanna alla Fondazione Mecrì e la pittrice Alexandra Bianchi con la personale, che verrà inaugurata sabato 8 aprile, alla Fondazione Ignaz&Mischa Epper di Ascona.
Due mostre che dicono grazia, eleganza, professionalità e amore per le arti plastiche.
Il bianco luminoso e intenso del marmo, ma allo tempo stesso plastico e sensibile, è il filo conduttore della personale alla Fondazione Mecrì.



Cinzia Susanna, scultrice di Mendrisio, predilige questo materiale nobile, vi si confronta ed è abile nel ricavarne sculture figurative solide ed aggraziate, che si proiettano nell’informale. Una ventina di opere, quasi tutte in marmo di Carrara, alcune in connubio con elementi legnosi, costituiscono il corpus dell’esposizione. Nell’accurato allestimento, diverse sculture dialogano con disegni e tempere dai colori vivi, costituendo un indovinato fraseggio, quasi musicale, tra la tridimensionalità del marmo e la bidimensionalità della grafica. L’invitante esposizione è testimonianza sia delle competenze professionali di Cinzia Susanna, nella faticosa, anche fisicamente, arte dello scolpire, sia nella sua abilità creatrice nel ricavare dal marmo, figure, oggetti, simboli. Le sue sono opere forti e fragili al tempo stesso, dalla  personalità ben definita e dall’esistenza silenziosa e meditativa, che si inseriscono armoniosamente nell’habitat, dove sono state create o poste. A simbolo della mostra si può prendere la scultura Uccellino sopra la colonnetta, che si libra nell’aria, installazione in tre materiali naturali viventi: legno, travertino e marmo fusi in un unicum visivamente splendido, che dialoga con il paesaggio minusino delle Mondacce.

Uccellino sopra la colonnetta

Per andare al di là e saperne di più delle impressioni ricavate dalla visita all’esposizione, ho chiesto a Cinzia Susanna cosa significasse per lei scolpire

L'espressione attraverso l’atto di scolpire rappresenta un irrinunciabile bisogno personale di crescita emotiva, intellettuale e sociale. Per me scolpire significa comunicare con sensibilità estetica, offrire qualcosa di buono e bello attraverso le forme e la mia materia d’elezione: il marmo.

Il marmo è un materiale estremamente versatile; si può lucidare, levigare, ammorbidire, piegare. Con il marmo si hanno infinite possibilità di espressione e, qualsiasi si scelga di seguire, rimarrà sempre un materiale nobile, nato dalla natura, tra le montagne, dalla terra.
Il marmo va rispettato con cura e i risultati – terminata la scultura - portano soddisfazione, motivazione e l’esigenza di continuare verso una ricerca, a volte estremamente perfezionista o di complessità tecnica al limite delle proprie capacità.

Fare scultura è un lungo percorso, una via in salita, ci vuole molta perseveranza, molto lavoro e ricerca personale, ma è un impegno che porta infine alla felicità e alla crescita interiore. Di anno in anno, continuo a scolpire e trovo un riscatto personale nel diventare sempre più professionista e competente. La mia voglia di creare armonia e bellezza, diventa sempre più grande e quindi cerco di difenderla e incoraggiarla nonostante le difficoltà.


La mia presunzione è quella di sperare di poter contribuire a lasciare qualcosa di bello, che possa trasmettere un'emozione e far provare allo spettatore un sentimento poetico e duraturo (di speranza).
Oltre ai confini del materialismo e degli sprechi, che spesso caratterizzano la nostra epoca, spero che l'arte e la bellezza possano continuare ad arricchirci.

In occasione della mostra è stato pubblicato un catalogo, con testi critici in italiano e in inglese e con documentate tutte le opere esposte.

Cinzia Susanna è nata a Mendrisio nel 1975. Frequenta lo CSIA di Lugano e si diploma successivamente in scultura all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Dopo gli studi continua personalmente la propria formazione di scultrice, vince varie borse di studio e residenze d’artista, con cui ha la possibilità di intraprendere lunghi soggiorni artistici fuori dal Ticino e dalla Svizzera, tra gli altri posti in Austria, Spagna, in Francia e in Senegal.
Quando non è in viaggio, Cinzia Susanna vive e lavora tra Carrara e il Cantone Ticino.

Durata della mostra:
3.04-25.06.2017

Via Mondacce 207
6648 Minusio

Orari
martedì-mercoledì  14-17
domenica                10-12 / 14-17

entrata gratuita

Per info: +41 (0)91 745 20 88
museo@mecri.ch

di Augusto Orsi

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