lunedì 28 novembre 2016

L'arte di Marianne Werefkin attraverso gli occhi dei bambini di Ascona

Divulgare il lavoro di un’artista donna che spesso rimane nell’ombra spazzata via dalla censura di una storia fatta di soli uomini, è già un impegno importante, se a farlo poi sono dei bambini delle elementari l’operazione diventa davvero preziosa. È il caso del lungometraggio “La vita di Marianne Werefkin” realizzato nell’ambito di un laboratorio scolastico dalle scuole elementari di Ascona, con la direzione dell’artista Carmen Perdomo.


Con la tecnica del teatro di figura, si racconta la storia dell’artista espressionista russa Marianne Werefkin, nata in Russia nel 1860 e morta ad Ascona nel 1938. Figlia di una famiglia aristocratica russa, si dedica alla pittura, diventando presto molto famosa, e continuando a dipingere nonostante un brutto incidente alla mano destra. Sfortunata in amore, si lega sentimentalmente all’artista Jawlensky, rinunciando alla sua carriera per dedicarsi alla promozione dell’arte di lui, in cambio ne riceverà solo tradimento ed abbandono. A Monaco è l’anima di un importante circolo di artisti frequentato abitualmente anche da Kandinsky russo come lei e maestro dell’astrattismo, che prende ispirazione da lei anche per alcune sue idee pittoriche. Rimasta sola si trasferisce ad Ascona, dove riprende a dipingere, accolta dal famoso cenacolo di artisti del MonteVerità, luogo in cui viene data propulsione anche all’arte delle donne. Qui trascorre l’ultima parte della sua vita, creando molte opere, che ora appartengono numerose al Museo d’arte moderna di Ascona.
Il video dei bambini è molto simpatico e ben fatto, la narrazione con i burattini di cartapesta e stoffa è scorrevole e piacevole, con un chiaro occhio artistico globale a tenere insieme divertimento ed estetica. Curati anche i dettagli come i fondali davvero apprezzabili. Qualche piccolo problema tecnico come lo stacco nero fra alcune scene che a volte rompe la fluidità della narrazione, contribuisce però a dare un senso di ingenuità, ma anche di genuinità al video.
Molto divertente anche il breve corto di soli 7 minuti “life of Marianne Werefkin in music” con la tecnica del cartone animato, realizzato sempre da Carmen Perdomo.
Complimenti quindi per l’ideazione e la realizzazione del progetto, che ha un importante valore sociale oltre che artistico.


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