Fino al 24 maggio 2020, 36 spettacoli, 45 repliche, 2 anteprime nazionali, 3 progetti
speciali, 3 laboratori, 17 location, oltre 30 compagnie coinvolte tra
le più importanti della scena nazionale e internazionale, Agorà anche
quest’anno presenta una proposta culturale di qualità.
La rassegna è promossa da Unione Reno Galliera con la direzione artistica di Elena Di Gioia, realizzata con il contributo di Regione Emilia Romagna e prodotta da Associazione Liberty.In nome del padre di e con Mario Perrotta_©Luigi Burroni_07 sabato 12 ottobre ore 21.00, Teatro Alice Zeppilli – Pieve di Cento |
Dopo un'inaugurazione con la prima nazionale di Se mi dicono di vestirmi da italiano non so come vestirmi di e con Paolo Nori e Nicola Borghesi, ad aprire sabato 28 settembre, la 4° edizione, la rassegna prosegue sabato 12 ottobre, con uno sguardo sul presente per indagare quanto profonda e duratura è la
mutazione delle famiglie e quanto di universale, eterno, resta ancora: attraverso lo spettacolo di Mario Perrotta, In nome del padre, primo capitolo di
una nuova trilogia dedicata alla famiglia. Interamente scritto, diretto e
interpretato dallo stesso Perrotta, lo spettacolo nasce da un intenso
confronto con lo psicanalista Massimo Recalcati. Nel corpo di un solo
attore tre padri diversissimi tra loro per estrazione sociale, provenienza
geografica, condizione lavorativa sono in piena crisi di fronte al “mestiere
più difficile del mondo” (Teatro Alice
Zeppilli – Pieve di Cento).
Tra le novità, la presenza per la prima volta in Italia del drammaturgo Ivan
Vyrypaev, tra i più interessanti autori della scena, definito “genio del teatro
e del cinema” e Leoncino d’oro alla Biennale di Venezia nel 2007 per il
film Euforia. In Agorà, la Compagnia Big Action Money porta
in scena, in esclusiva nazionale, Illusioni, (sabato 19 ottobre ore
21.00 Teatro Biagi D’Antona Castel Maggiore). In scena quattro storie, in un alternarsi
imprevedibile di voci e corpi, una giostra sorprendente con colpi di scena. A
seguire, incontro tra Vyrypaev e il pubblico, moderato dal prof. Gerardo Guccini dell'Università di Bologna.
Ascanio Celestini in Studio di Barzellette giovedì 31 ottobre ore 21 Teatro La Casa del Popolo Castello d’Argile |
Divertenti, dissacranti, scorrettissime sono le barzellette provenienti
da ogni parte del mondo che Ascanio Celestini racconta con la sapienza di un
grande narratore in Studio di Barzellette. Le barzellette
pescano nell’inconscio, ma attraverso l’ironia permettono di
appropriarcene per smontarlo e conoscerlo. Lo spettacolo attinge a un
corpus di oltre duecento storie raccolte in un libro edito da Einaudi, dal
titolo Barzellette. Musiche eseguite dal vivo di Gianluca
Casadei (giovedì 31 ottobre ore 21 Teatro La Casa del Popolo Castello
d’Argile).
Grandi testi della letteratura sono la fonte d’ispirazione di diversi
spettacoli in cartellone.
La Scimmia è la potente riscrittura di Giuliana
Musso de Una Relazione per un’Accademia, racconto di Kafka nato dalle
ferite dell’anima del grande scrittore ceco nel 1917, mentre i nazionalismi
facevano tremare le vene dell’Europa. Lo spettacolo è il racconto di una
strategia di sopravvivenza che prevede la perdita di se stessi e del proprio
sentire nel corpo (venerdì 8 novembre ore 21.00 Teatro Alice Zeppilli
Pieve di Cento).
La scimmia di e con Giuliana Musso, ph Manuela Pellegrini venerdì 8 novembre ore 21.00 Teatro Alice Zeppilli Pieve di Cento |
In Shakespearology, il nuovo spettacolo della compagnia
fiorentina Sotterraneo, premio Ubu 2018, rievoca il Bardo in persona in
un one-man show che ribalta i ruoli abituali (sabato 11 gennaio ore 21 Teatro Biagi
D’Antona Castel Maggiore).
Shakespeareology della compagnia Sotterraneo ph. Francesco Niccolai sabato 11 gennaio ore 21 Teatro Biagi D’Antona Castel Maggiore |
Ottocento è un viaggio con Elena Bucci e Marco
Sgrosso de Le Belle Bandiere attraverso un secolo pieno di
fascino e di trasformazioni, di romanzi indimenticabili, di personaggi
emblematici. Un lavoro che è al tempo stesso un omaggio al Romanticismo e
alla potenza del Teatro, alla sua capacità di attraversare il tempo e
raccontare con lucidità l’essere umano e le sue passioni (sabato 1 febbraio ore
21 Teatro La Casa del Popolo Castello d’Argile).
Ottocento della compagnia Le Belle Bandiere, foto Umberto Favretto sabato 1 febbraio ore 21 Teatro La Casa del Popolo Castello d’Argile |
La compagnia ravennate Fanny & Alexander è in scena
con Se questo è Levi, maratona teatrale in tre tappe sull’opera di Primo
Levi eccezionalmente allestita nelle sale del Castello di
Bentivoglio/Istituto Ramazzini. A partire dai documenti audio e video delle
teche Rai, Andrea Argentieri veste i panni dello scrittore torinese,
assumendone la voce, le gestualità, le posture, i toni, i discorsi in prima
persona (tre
“maratone Levi”: Domenica 16 febbraio; domenica 23 febbraio; domenica 1 marzo |
repliche ore 17, 18, 19).
Da Il processo di Franz Kafka, nasce Circo Kafka di Roberto
Abbiati, diretto da Claudio Morganti. I due artisti costruiscono un vero e
proprio circo in cui si aggira uno Yorick contemporaneo, buffone, artista
incompreso, disperatamente solo, così simile al teatro che dovrà soccombere,
all’interno di una società in cui l’arte vive reietta e ignorata (sabato
28 marzo ore 21 Teatro di Argelato).
Circo Kafka_Roberto Abbiati-foto Antonio Ficai sabato 28 marzo ore 21 Teatro di Argelato |
Per la prima volta Marco Sgrosso legge A colpi d’ascia –
un’irritazione, riduzione dal romanzo di Thomas Bernhard tra i più
fulminanti autori austriaci, prima tappa di un nuovo progetto dedicato
all’autore. Con spietata ironia, Bernhard scandaglia miserie, vizi e
ipocrisie dell’ambiente artistico (venerdì 8 maggio
ore 21 Oratorio San Giuseppe -San Giorgio di Piano).
Mentre, Maurizio Cardillo legge Domenica di Vargas
Llosa, Premio Nobel per la letteratura nel 2010. “Ciò che mi
affascina in Domenica – scrive Cardillo – è anche ciò che mi repelle:
la sfida, la violenza, l’ossessione maschile del misurarsi sul piano fisico
(sabato 29 febbraio ore 21 – Biblioteca Luzi San Pietro in Casale).
Un’esperienza insolita è quella che il pubblico è invitato a vivere con
lo spettacolo in prima nazionale, Bestiario Immaginato. Incontri con
creature mai toccate dalla luce del sole del Premio Ubu Francesca
Mazza e del Teatrino Giullare, prima tappa del progetto ZOOGONIE dedicato
ai Bestiari, a quelle collezioni di stupore e immaginazione che hanno
catalogato, nel continuo interscambio tra natura e cultura, filosofia,
immaginazione e leggende, animali reali e immaginari. Bestiario
Immaginato è un percorso teatrale per due spettatori alla volta, ideato
appositamente all’interno del Museo Casa Frabboni in cui attraverso il tatto,
l’udito, il gusto e l’olfatto vengono sollecitate curiosità, stupore,
inquietudine, emozioni (giovedì 5 – venerdì 6 – dalle ore 17 alle ore
22; domenica 8 dicembre dalle ore 15 alle ore 21, San
Pietro in Casale).
In Primi passi sulla luna il 50° anniversario dell’allunaggio
è l’occasione per Andrea Cosentino, Premio Speciale UBU 2018, di
reinterpretare questo “grande passo per l’umanità” con uno stile ironico e
tagliente, narrando, tra l’ossessione per le storie vere e la sete di realtà,
dell’allunaggio, grazie alla sua personale interpretazione di bizzarri
personaggi, volti a dipingere un quadro surreale e critico della nostra visione
del mondo (sabato 16 novembre ore 21 -Teatro di Argelato).
L'attrice Anna Amadori e il drammaturgo francese Fabrice Melquiot propongono lo spettacolo I girasoli tratto dal testo di Melquiot, tradotto
appositamente grazie alla collaborazione con il Dipartimento di Interpretazione
e Traduzione dell’Università di Bologna. In scena un
cast di quattro attrici d’eccezione: Anna Amadori, Consuelo Battiston,
Marina Occhionero, Giuliana Bianca Vigogna con la musica in scena del Quartetto
Senzaspine. (sabato 23 novembre ore 21.00 Teatro La Casa del Popolo Castello
d’Argile).
Un gioco divertente e appassionante è L’Asta del Santo-Un mercante
in fiera sulle vite dei santi! de Gli Omini, compagnia teatrale
toscana da anni portavoce di una narrazione della contemporaneità intelligente,
profonda e acuta. L’Asta del Santo vede protagonisti un mazzo di
carte disegnate, un Santo e diversi miracoli, per festeggiare la fine e
l’inizio del nuovo anno (lunedì 30 dicembre ore 21.00 Teatro Biagi D’Antona Castel
Maggiore).
In occasione della Giornata della Memoria, Marta
Cuscunà è in scena con E’ bello vivere liberi, da lei ideato,
scritto, diretto e interpretato. Lo spettacolo si ispira alla biografia della
partigiana Ondina Peteani che, a soli 17 anni si arruola con la Resistenza e
partecipa attivamente alla lotta antifascista. Un successo del teatro con cui la Cuscunà ha vinto
il PREMIO SCENARIO PER USTICA 2009 (venerdì 31 gennaio matinée per le
scuole e ore 21.00 Teatro Biagi D’Antona Castel Maggiore).
È bello vivere liberi di e con Marta Cuscunà, foto di Marco Caselli Nirmal venerdì 31 gennaio matinée per le scuole e ore 21.00 Teatro Biagi D’Antona Castel Maggiore |
Scampoli è la conferenza spettacolo a cura del regista Premio
Ubu Massimiliano Civica, una conversazione attraverso curiosità,
aneddoti, episodi della vita di alcuni protagonisti del mondo del teatro e del
cinema. Attraverso le vite di famosi uomini di spettacolo
si tenta di tracciare il ritratto di artisti ideali (sabato 15 febbraio ore 21
Teatro di Argelato).
Mario e Saleh è lo sguardo inedito di Saverio La Ruina sull’immigrazione. Un
occidentale cristiano e un migrante musulmano sono vittime di un terremoto, la
relazione ravvicinata tra i due si evolve tra differenze e riconoscimenti.
Eventi esterni e fatti concreti ribaltano le percezioni che hanno l’uno
dell’altro
(sabato
22 febbraio ore 21 Teatro Alice Zeppilli Pieve di Cento).
Oscar De Summa torna ad indagare la mitologia ed il suo ruolo
illuminante rispetto alla contemporaneità con il nuovo spettacolo #Prometeo.
Prometeo, che dona all’umanità il fuoco, fonte di conoscenza e progresso, in
questo ultimo lavoro del regista e attore brindisino incarna una figura chiave
per decifrare il grande cambiamento del nuovo secolo, ovvero la rivoluzione
dell’informazione e il passaggio al digitale capace di entrare nelle vite di
ognuno e modificarle nel profondo. Sul palco Oscar De Summa, Marina
Occhionero, Rebecca Rossetti, Luca Carbone (sabato 7 marzo ore 21 Teatro
La Casa del Popolo Castello d’Argile).
#Prometeo di Oscar De Summa sabato 7 marzo ore 21 Teatro La Casa del Popolo Castello d’Argile |
Graces, il nuovo lavoro della coreografa Silvia Gribaudi,
vincitore dell’azione CollaborAction#4 2018/2019, è l’ultima testimonianza di
un processo che vede l’artista torinese interrogarsi sulla bellezza. In Graces,
Gribaudi sovverte le convenzioni legate all’immagine del corpo e ai ruoli di
genere e dà vita a uno spettacolo divertente e gioioso (sabato 4 aprile
ore 21 Teatro Alice Zeppilli Pieve di Cento).
Graces di Silvia Gribaudi, foto di Giovanni Chiarot sabato 4 aprile ore 21 Teatro Alice Zeppilli Pieve di Cento |
Un momento di “archeologia artistica” con Scavi di Daria
De Florian e Antonio Tagliarini, performance affascinante, ospitata
nelle bellissime sale di Villa Smeraldi – Museo della civiltà contadina, in cui i
due artisti raccontano la ricerca fatta su Michelangelo Antonioni per lo
spettacolo Quasi niente. Il progetto si confronta con i procedimenti del processo
creativo, con lo scontro meraviglioso e faticoso tra idea e materia – scavando
con pazienza, come fanno gli archeologi (sabato 18 aprile ore 18 e ore 21 Villa
Smeraldi Bentivoglio).
Il nuovo spettacolo di Mariangela Gualtieri Vedo
ancora una piccola porta. Il “rito sonoro” della poetessa cesenate, fondatrice
della compagnia Valdoca, prosegue l’avventura dentro il sodalizio fra verso
poetico e musica dal vivo fra la poetessa, drammaturga e interprete Mariangela
Gualtieri e Stefano Aiolli, giovane strumentista e compositore toscano. Al
centro dell’incontro, il canto sulla natura, poesie d’amore, paesaggi interiori
brevi come haiku (sabato 14 marzo ore 21.00
Teatro Zeppilli- Pieve di Cento).
Focus sull’identità di genere con Un eschimese in Amazzonia della
Compagnia The Baby Walk Liv Ferracchiati. Vincitore del premio
Scenario 2017, lo spettacolo pone al centro il confronto tra la persona
transgender (l’Eschimese) e la società (il Coro). La presenza degli “eschimesi”
nella società chiede a tutti di rimettere in discussione le regole. La società
segue le sue vie strutturate e l’Eschimese si trova, letteralmente, ad
improvvisare, perché la sua presenza non è prevista. Un affondo ironico,
serrato e amaro nel nostro contesto socio-culturale, un tragitto sul
desiderio della felicità tra ricerca personale e il coro della collettività (sabato
21 marzo ore 21.00 -Teatro Biagi D’Antona di Castel Maggiore).
Enzo Moscato, attore, regista, filosofo e cantante, esponente di spicco
della nuova drammaturgia partenopea, è ad Agorà con Modo Minore,
spettacolo musicale, pensato come un viaggio obliquo nella canzone napoletana
ed internazionale tra gli anni ‘50, ‘60 e ’70, con il contrappunto di testi
originali di dello stesso Moscato, autentico e grande maestro del teatro (sabato
9 maggio ore 21 Teatro Alice Zeppilli – Pieve di Cento).
La musica d’autore è presente nella 4° edizione di Agorà con due
progetti: È la musica che ci unisce e il Premio Alberghini. È la
musica che ci unisce, finanziato nell’ambito del Piano di zona per la salute ed
il benessere sociale del Distretto socio-sanitario Pianura Est, prevede due
appuntamenti, entrambi a ingresso libero: con il Gruppo Cantodiscanto e
con il Coro Arcanto.
Cantodiscanto – che lavora fin dalle origini sulla musica popolare
– presenta canzoni e musiche originali dal repertorio ispirato al Sud
italiano e al Mediterraneo e canzoni rivisitate da diversi Paesi del Mondo. Sul
palco Guido Sodo (strumenti a corda, voce), Frida Forlani (voce),
Paolo Caruso (darbouka, cajon, pandeiro, drums), Ivan Valentini (sax
soprano, sax alto), Giovanni Calcaterra(contrabbasso) e con i
partecipanti ai Laboratori musicali del progetto È la musica che ci
unisce! (sabato 7 dicembre ore 21 -Teatro La Casa del Popolo Castello
d’Argile).
Arcanto, il Coro diretto fin dai suoi esordi da Giovanna
Giovannini, che porta in scena il più ampio repertorio musicale di Giovanna
Marini, è in cartellone con Te Deum. Coro per un amico. Dedicato a
Giuseppe Bertolucci, ha come fil rouge l’avvicendarsi di mutamenti, tempi,
segmenti di vite (domenica 22 dicembre ore 18 Teatro Don Dante Bolelli
Galliera).
Per il gran finale della stagione, Agorà sceglie un luogo insolito, il
centro sociale anziani Pertini di Castel Maggiore, per l’allestimento
dell’ultimo spettacolo e la festa finale. E’ la coppia Nicola
Borghesi e Lodovico Guenzi (cantante de Lo Stato Sociale) con Capitalismo
magico di Kepler-452 a chiudere questa 4° edizione. Capitalismo
magico è una passeggiata di due amici di una vita, storditi e disorientati
nell’alba dei trent’anni, alla ricerca di ciò che nella realtà ancora pulsa di
una viva, inspiegabile, perturbante magia. A seguire, crescentine e serata
danzante a cura del Centro Pertini (sabato 23 maggio ore 21 Centro Pertini
Castel Maggiore).
PROGETTI SPECIALI
Tre i progetti speciali di questa 4° edizione:
Danza e paesaggio, Le stagioni invisibili
Dalla collaborazione tra Agorà e la Compagnia Le
Supplici nasce una nuova edizione del progetto speciale Le stagioni
invisibili alla scoperta di un nuovo intreccio tra la danza della
compagnia Le Supplici e i luoghi di incanto e da scoprire.
Le stagioni invisibili si compone di quattro performance di
danza dirette da Fabrizio Favale a scandire il passaggio delle
quattro stagioni in luoghi naturali e all’aperto. Un progetto itinerante che
parte da una ricerca della compagnia basata sul ciclo delle Stagioni e sulla
cultura popolare arcaica e si innesta in incontri con il pubblico nel
meraviglioso paesaggio della Unione Reno Galliera. Ogni evento è unico,
costruito site specific e si svolge in luoghi sempre diversi per ogni
stagione. In scena Daniele Bianco, Vincenzo Cappuccio, Andrea Del Bianco,
Martina Danieli, Fabrizio Favale, Francesco Leone, Valentina Palmisano, Mirko
Paparusso, Angelo Petracca, Filippo Scotti.
Specialità dei luoghi, alcuni aperti per la prima volta al pubblico:
Dalla pista di velivoli leggeri immersa nel verde a poderi e campi in
cui la natura si manifesta nella sua bellezza, dalle grandi vasche d’acqua,
filari e coltivazioni fino all’unicità del paesaggio postindustriale di una
discarica, in luoghi di incanto e apparizione, per festeggiare le quattro
stagioni scandite dal rapporto danza e paesaggio.
(Domenica 6 ottobre ore 16 Pista Reno Air Club Casadio Argelato
AUTUNNO They arrive not for us; Domenica 15 dicembre ore 15 Area di
riequilibrio ecologico a Balia a San Giorgio di Piano INVERNO All animals
calm;
Domenica 22 marzo ore 16 Impianto di discarica – Galliera
PRIMAVERA I’m growing all around; Domenica 24 maggio ore 16 Impianto
Idrovoro storico di Bagnetto – Castello d’Argile ESTATE Another language).
Lapsus Urbano // Resistenza – Kepler -452
In Lapsus Urbano // Resistenza, progetto della Compagnia Kepler-452, pensato
appositamente per Agorà e per la ricorrenza del 25 aprile, il tessuto urbano
del comune di Castel Maggiore verrà osservato attraverso la lente della memoria
della Resistenza partigiana, attraversando le voci di chi, tra gli abitanti,
della resistenza ha una esperienza diretta e di chi, invece, oggi la vive come
una ricorrenza distante e vuota di un senso di memoria, una voce narrante
guiderà il gruppo di spettatori nella ricerca, oggi, del senso del ricordare,
osservando i segni del passato e interrogando il presente (da giovedì 23 a
lunedì 27 aprile ore 18 spettacolo itinerante – Castel Maggiore Prenotazione
obbligatoria. Spettacolo per 40 spettatori).
Repertorio dei soprannomi della città e della provincia di Bologna
Una serata speciale dedicata ai soprannomi per raccontare il
caleidoscopio di storie racchiuse nelle nostre città è Repertorio dei
soprannomi della città e della provincia di Bologna, lettura corale di
Paolo Nori, a conclusione del laboratorio tenuto espressamente in Agorà (nel
mese di marzo 2020) per raccogliere memorie, aneddoti, storie sui
soprannomi del nostro territorio. Scrive Nori “Raccontare il motivo di un
soprannome è raccontare una storia. L’idea è che raccontando una cosa
marginale, di secondo piano, non ufficiale, come i soprannomi, salti fuori una
faccia della città non ufficiale e quindi forse più vera e più interessante di
quella che va a finir sulle lapidi o nei libri di storia”.
Prima della prossima pubblicazione, verrà letto il Repertorio dei
soprannomi della città e della provincia di Bologna, un’avventura
collettiva di scrittura tenuta da Paolo Nori con il gruppo di partecipanti
del laboratorio di Agorà (sabato 16 maggio ore 21 Porta Ferrara San
Giorgio di Piano).
LABORATORI
Tre i laboratori pensati appositamente per il pubblico di Agorà:
Laboratorio di scrittura con Paolo Nori – Repertorio dei
soprannomi della città e della provincia di Bologna,
(sabato 14 e domenica 15 marzo e sabato 28 e domenica 29 marzo 2020 dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30 presso Biblioteca Arbizzani – Piazza Indipendenza 1 San Giorgio di Piano In collaborazione con To soréla entertainment).
Laboratorio di
lettura espressiva, lettura a voce alta con Anna Amadori
(da ottobre a gennaio Biblioteca Luzi – San Pietro in Casale).
Laboratorio teatrale condotto da Mariano Dammacco e Serena Balivo.
Per informazioni e iscrizioni ai laboratori Alessandra Farneti:
laboratori@associazioneliberty.it
0039 335 7797640
per info:
Dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13
Telefono, WhatsApp e SMS: 0039 333 8839450
Per il programma completo e info laboratori:
di Rossella Gibellini e Anna Maria Manera
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