Amuri è il nuovo spettacolo della sesta edizione del progetto I Fiori Blu di Gruppo Elettrogeno, all’Arena Orfeonica di Bologna (via Broccaindosso 50), lunedì 13 e martedì 14 giugno 2022 (ore 21.15).
Liberamente ispirato al Simposio di Platone e ai Comizi d’amore di Pier Paolo Pasolini, Amuri è in dialetto siciliano per evocare con più forza la pluralità delle forme amorose, il caleidoscopico scenario del desiderio, il profondo radicamento delle credenze all’interno di una cultura e il bisogno di costruire nuovi orizzonti condivisi.
Il progetto I Fiori Blu: musicateatro è un percorso interdisciplinare di formazione musicale e teatrale, rivolto a persone che eseguono o hanno concluso da tempo una Misura Alternativa alla Detenzione o alla pena, a operatori dell’ambito socio-educativo, loro familiari e amici, a persone con disabilità, studenti, musicisti, performer e a persone interessate. Il progetto è nato nel 2012 dalla collaborazione tra Gruppo Elettrogeno, l’Ufficio Interdistrettuale Esecuzione Penale Esterna di Bologna – Dipartimento Giustizia Minorile e di Comunità (Ministero della Giustizia), e altri Enti e Istituzioni pubbliche e private.
Dopo tanti mesi di lavoro, attraverso un laboratorio teatrale e uno musicale, la comunità artistica de I Fiori Blu, che grazie al lavoro assiduo dei partecipanti si può considerare una vera e propria compagnia teatrale, approda ad Amuri, una produzione artistica a tutti gli effetti con la partecipazione di un nutrito numero di attori e attrici, in scena insieme ai partecipanti al laboratorio musicale, vari musicisti e con il Coro Euridice di Bologna.
Gli interpreti de I Fiori Blu portano in scena un corpo polifonico dissonante e armonico allo stesso tempo, per rivelare tensioni e visioni amorose in dialogo con le opere di Platone e Pasolini: prendono spazio l’amore che ha dato molto, il desiderio segreto, l’amore abbagliante e le gelide disillusioni, l’amore maledetto e quello mancato, l’amore sessualmente ben orientato così come quello risolutamente affermato da identità di genere non binarie. I corpi in Amuri hanno un ruolo fondamentale, con le loro differenze, ma soprattutto la loro poetica, corpi che possono raccontare quello che a volte le parole non sono in grado di fare.
Così lo spettacolo nelle
parole della regista Martina Palmieri: Uno degli obiettivi principali del
lavoro che proponiamo è quello di esplorare e valorizzare l’identità artistica
delle persone che partecipano ai nostri progetti. La
peculiarità del teatro che pratichiamo è quella di fare riferimento a una
comunità di individui, che partecipano attivamente a una narrazione condivisa, i
cui attori sono “costruttori di ponti”. Le narrazioni a cui danno corpo e voce
i partecipanti sono pulsanti,
inaspettate, spiazzanti, capaci di mettere in luce le proprie istanze, senza
interferenze, e spesso per questo sono disarmanti e portatrici di una precisa
qualità artistica. La
disabilità, la vulnerabilità, nello spazio scenico, nella vita generata
dall’azione teatrale, assumono un nuovo significato, che contribuisce a
ridisegnare una differente e più illuminata visione artistica e politica delle
differenze.
Gruppo
Elettrogeno. Sin dalla sua
fondazione l’associazione si occupa della diffusione dell’arte teatrale
attraverso la realizzazione di progetti di formazione, la produzione di
spettacoli e manifestazioni come festival e rassegne. Gruppo Elettrogeno
realizza, inoltre, in collaborazione con Associazioni, Enti e Istituzioni,
progetti artistici e azioni di sensibilizzazione su diversi temi sociali,
rivolti a persone con disabilità sensoriale, intellettiva, fisica e con
disturbi dello spettro autistico, performer, musicisti, operatori dei vari enti
e servizi in ambito educativo e sociale, persone che accedono alle Misure
Alternative alla Detenzione o alla pena e, in genere, a persone interessate a
tali attività.
Biglietti
in vendita su https://www.vivaticket.com/it/biglietto/amuri/181803 e in
tutti i punti vendita indicati sul sito. Ingresso 10 euro
info@gruppoelettrogeno.org - www.gruppoelettrogeno.org
facebook.com/gruppoelettrogeno.teatro
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